giovedì 6 luglio 2017

LO STRANO LEGAME TRA BOB MARLEY E I BEATLES


I Beatles nel '66
Cinquantun'anni or sono, nel 1966, quattro giovani liverpooliani considerati Favolosi erano sul punto di cambiare tutto.
Un anno prima era cominciata la loro svolta sonora con Rubber Soul, un prodotto nel quale i Beatles cominciano ad andare oltre le canzonette d'amore (che per carità, erano bellissime) per cominciare a parlare di cose un tantino più reali e per esplorare il mondo dei violini e dei sitar. Ora, nel '66 appunto, i caschetti per antonomasia stanno per sparire e lasciar spazio a dei baffi. Manca ancora un passo prima del balzo, ed è Revolver. Un capolavoro, tra i dischi che amo alla follia, un album che regala canzoni uniche, frutto di momento un irripetibile nella vita dei quattro musicisti.
Ma come possono i Beatles, ricchissimi e adorati da tutto il mondo, essere in questo frangente collegati a Bob Marley? La foto (che ormai conoscono in molti) scattata a metà degli anni '70 in cui Marley stringe la mano a George Harrison non c'entra. Si tratta di altro.

fonte immagine: rocknrolldetective
Nel 1966, mentre Revolver scalava le classifiche (come tutti i dischi dei Beatles), Bob Marley era negli Stati Uniti, gli stessi che di lì a poco ripudieranno i Fab Four per la famosa dissacrazione di John Lennon nei confronti di Gesù Cristo (gesto ironico ed eroico). Il profeta del reggae visse qualche anno negli States lavorando in fabbrica la notte, e non era ancora il profeta del reggae. Qualche anno dopo avrebbe anche lui vissuto un momento di svolta, quando i Wailers sbarcarono in Inghilterra nel '73.
Ma nel '66, quando Bob Marley era ancora una spugna che assorbiva quelle influenze che lo avrebbero reso ciò che tuttora è, il cugino di sua moglie Rita era solito andare spesso a trovarli per suonare con Bob e ascoltare le sue nuove canzoni. Una di quelle volte, gli fa ascoltare la seconda traccia del lato A di un LP uscito da poco. Si tratta di Eleanor Rigby, contenuta appunto in Revolver. Marley resta magnetizzato dal brano, uno strano pezzo a base di violini e malinconia: qualcosa di sconosciuto per il suo mondo musicale. Quella storia di Eleanor Rigby, fatta di sofferenza, morte e solitudine, lo colpisce a tal punto che Marley zittisce in malo modo la moglie per la prima volta nella sua vita. Perché parlando, stava disturbando il suo ascolto.
Il cantante giamaicano rimase stregato e penso e ripensò a Eleanor Rigby per parecchi giorni.

Sono abituato a tirar fuori frasi conclusive a questo punto, ma ora mi è difficile.
Semplicemente, quello che lega Bob Marley e i Beatles (tra i massimi esponenti della storia della musica) è un aneddoto affascinante, una di quelle storie che mi colpiscono e mi restano impresse nella memoria.
Perlomeno, spero di non avervi annoiato.

Bob Marley (più o meno) nel '66

Nessun commento:

Posta un commento